Il
suicidio-omicidio in umana perdita
Il suicidio-omicidio, che s'è manifestato con la caduta
delle Torri Gemelle e con la seconda Intifada in Palestina, dicono
al mondo d'una condensazione spazio temporale di grande potenza
e violenza. In essa la separazione è venuta meno, il mancante
manca, qualsiasi fine è impossibile da interporre poiché
s'è prodotto un inestricabile nodo, ben difficilmente scioglibile.
La morte dell'altro è accoppiata alla morte di colui che
la provoca; il suicida uccide l'altro, che è inerme, essendo
egli stesso inerme, perché armato della rinuncia alla vita;
essendo armato della propria morte egli è vuoto d'oggetto
che impone la cosa.