Pensare
e l'esser morti
Pensare equivale all'essere già morti. Pensare e dire di
questo pensiero tramite il linguaggio astratto raccontano della
morte avvenuta nell'iter evoluzionistico: il linguaggio e il pensiero
in modo coercitivo e ripetitivo rappresentano un mondo che già
s'è estinto nella sua rappresentazione, ma che permane
a difesa d'un'organizzazione mentale che tuttora non s'arrende
all'evidenza d'una cessazione definitiva.