Morte
del pensiero umano
La morte del pensiero (umano) è equivalente alla morte
di Dio. Il morire del pensiero e il morire di Dio aprono ad-altro:
altro equivale al mancare del pensare il mondo e del pensare al
proprio pensiero che pensa il mondo e pensa se medesimo - l'autoconsapevolezza.
Il cessare dell'autoconsapevolezza apre ad-altro. Altro manca
di qualsiasi cosa - che il pensiero pensi. Ciò apre alla
possibilità che nulla sia la cosa. La cosa cessa d'esistere
quale cosa pensata: ad essa nulla si sostituisce. A-differenza
della grave patologia schizofrenica: all'interno di questa l'oggetto,
spinto dalla concretezza ed evidenza massimali si sostituisce
alla sparizione coatta d'una realtà che esiste unicamente
grazie all'inclinazione simbolica che il cervello-pensiero continuamente
proietta - a sua conservazione, a mo' di ripetizione - su un mondo
mai dissimile.