Tre
domande ametafisiche
1. C'è
necessità d'un reale come rappresentazione, oppure esso è
unicamente il retaggio - la traccia residuale - d'un pensiero incompiuto?
2.
E' necessaria alla civiltà dell'uomo una realtà come
rappresentazione, oppure è più interessante accedere
al tópos in cui la realtà come rappresentazione è
già cessata?
3.
La realtà come necessità di rappresentazione è
forse un fossile mai estinto, ostacolo a un sentimento che accolga
l'alterità?
|